Per risolvere la situazione di un garage troppo stretto nel centro storico di Roma, Passarelli Automazioni ha trovato una soluzione insolita, ma funzionale.
Chi abita in centro città può trovarsi ad avere a che fare con garage risalenti agli anni 50/60. Visto che in questo periodo le automobili erano più piccole, anche i garage avevano spesso dimensioni ridotte.
In particolare, i vani d’ingresso risultano essere troppo stretti per le auto moderne. Ci si trova così a dover chiudere gli specchietti per parcheggiare o, addirittura, a dover spingere a mano l’auto per evitare di rovinare fiancate e carrozzeria.
I tecnici Aprico possono aiutarti a risolvere la situazione. In che modo? Sostituendo le vecchie porte del garage con le porte sezionali o le porte basculanti di ultima generazione. Queste porte, in genere, hanno strutture senza ingombri verticali laterali, permettendo così di guadagnare lo spazio utile per rendere più agevole l’ingresso.
Garage stretto e vincoli edilizi: la soluzione di Passarelli Automazioni
Ci sono però situazioni dove non sono applicabili le soluzioni legate a porte sezionali o basculanti. In questi casi si deve procedere con opere murarie e ristrutturazioni edili, che comportano però obblighi e doveri particolari. La situazione si complica, inoltre, ulteriormente negli edifici di pregio storico asserviti a speciali vincoli da parte delle Belle Arti.
Il proprietario di un garage stretto in un edificio romano di rilevanza storica ha deciso di rivolgersi a Passarelli Automazioni, consorziato Aprico, esperto di ingressi automatici. Passarelli Automazioni è, infatti, noto per le tante installazioni di porte automatiche, cancelli e dissuasori automatici presso importanti sedi di istituzioni pubbliche della capitale.
Passarelli Automazioni ha trovato una soluzione inusuale, ma molto pragmatica.
L’ingresso di questo garage ha stipiti verticali in travertino, che richiamano i decori dell’intero palazzo. L’accesso avviene tramite una serranda ad avvolgimento.
Per rendere più agevole l’ingresso e allargare il vano, sono state tagliate due sezioni verticali dagli stipiti in travertino. Queste sezioni sono state poi applicate a una lastra di metallo. In questo modo, quando il garage è chiuso, non si nota assolutamente nulla.
Le due lastre di metallo con il travertino sono state poi collegate, sia in basso sia in alto, a una coppia di automazioni interrate per cancello, con una serie di leverismi costruiti su misura.
Come funziona l’apertura del garage
Quando la serranda si alza e raggiunge una certa altezza, si attivano in automatico anche le automazioni interrate. Grazie ai leverismi, anche le due sezioni verticali di travertino ruotano verso l’interno del garage.
In questo modo il vano passaggio si allarga, agevolando l’ingresso alle auto.
Quando la serranda si abbassa e il garage si chiude, anche le due sezioni in travertino si richiudono, riportando l’immagine dell’edificio alla sua forma originale.
Una soluzione ingegnosa, realizzata grazie all’esperienza e alla specializzazione maturata nel corso degli anni da Passarelli Automazioni e da altri Consorziati Aprico.
Già anni fa, infatti, aveva riscosso un notevole interesse la realizzazione di un gradino che automaticamente si trasformava in uno scivolo per favorire l’ingresso delle persone disabili su carrozzine, in un hotel nel centro di Venezia.
Anche in questo caso uno dei tecnici del gruppo di Nordest Automazioni aveva utilizzato un’automazione interrata per automatizzare il gradino e trasformarlo in uno scivolo.
Leggi qui se sei interessato anche a questa originale installazione.
I tecnici Aprico sanno sempre trovare la soluzione più adatta, anche realizzando progetti innovativi e fuori dagli schemi classici.
Noi di Aprico siamo gli specialisti negli ingressi automatici, contattaci senza impegno per maggiori informazioni.